LEBENSLAUF ELENA GIANOLA

nasce il 22 ottobre 1923 ad Affoltern am Albis.Figlia di Giovanni e Giulia, è figlia di quell’emigrazione d’oltralpe che spinse il padre, detto “Paton”al di là del Gottardo per esercitare l’arte muraria.Nel1924 la famiglia Morandi ritorna a stabilirsi ad Astano, dove Elena cresce, ad eccezione di un periodo trascorso a Zurigo.Formatasi come sarta, sposa Renato Gianola di Curio con il quale forma la propria famiglia.

Elena inizia relativamente tardi a scolpire il legno; infatti è a partire dagli anni settanta che sboccia la passione. Da sempre “curiosa” ed interessata all’arte in generale, nutre ammirazione ed interesse soprattutto per mobili, oggetti ed attrezzi appartenenti alla civiltà rurale trascorsa; e così da vecchie travi di castagno e quercia, antiche assi di noce, componenti lignee di vetuste abitazioni, la scultrice astanese attinge e plasma con la propria arte, statue e mobili di pregevole fattura.

Concepisce le proprie creazioni, oltre al legno lavora materiali diversi quali ferro battuto, argilla, “Plastico DAS”, e mosaico nell’eremo prediletto e cioè il suo atelier – laboratorio posto sotto casa, che custodisce centinaia tra scalpelli e utensili vari, riposti con quel tanto di ordinato disordine. È qui che la “Lena” ama trascorrere e impiegare il poco tempo libero a sua disposizione.

Nel 1979 decide di aprire una piccola galleria d’esposizioni, coadiuvata da alcuni artisti della regione, a Nerocco di Bedigliora: la “Galleria duPortec”, inaugurata il 28 luglio.

Espone in seguito con grande successoa Cadro: Castello Reali, Astano: CasaAbissinia, Pura: Cà Mornée ecc.,ma sempre incentivata da amici ed estimatori, essendo Elena di natura schiva e riservata.

Proprio questa riservatezza, unitamente all’umiltà dell’artista, a parer nostro, hanno reso meno visibile la profonda incisione culturale che avrebbe potuto e a giusta ragione dovuto scolpirsi nel panorama artistico ticinese.

Questa mostra estiva 2013 nella Galleria Còrt du Leòn ad Astano rende la possibilità nel 90° compleanno della signora Elena Gianola-Morandi, di riscattare un augurio espresso sul giornale “Malcantone” di trent’anni fa, che così auspicava :”… augurarsiche presto tutti noi si possa rendere dovuto omaggio al suo sforzo ed alla sua modestia che tanto operano per tener viva una forma artigianale così preziosa.”